Già nell’antica Grecia circolava l’idea che gli errori dei genitori si ripercuotessero sulle generazioni successive. Invocavano un até, una maledizione che neanche gli Dei potevano cambiare.
Nella mitologia greca Até era la figlia maggiore di Zeus, la Dea che incarnava il peccato e lo smarrimento.
La Bibbia stessa è piena di riferimenti alla trasmissione transgenerazionale.
“Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandi.”
Esodo XX
“Chiedilo infatti alle generazioni passate, considera l’esperienza dei loro padri, perché noi siamo di ieri e nulla sappiamo, un’ombra sono i nostri giorni sulla terra.”
Giobbe 8,8
“I padri hanno mangiato uva acerba e i denti dei figli si sono allegati.”
Ezechiel XVIII, 2 e Geremia XXXI, 29
Passando, vide un uomo cieco dalla nascita e i suoi discepoli lo interrogarono: «Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?»
Giovanni IX, 2
Sant’Agostino ci avvertiva:
“I morti sono degli invisibili, non degli assenti”
Cos’è il lavoro transgenerazionale? A cosa serve?
Molto spesso alcuni sintomi sono resistenti al lavoro psicanalitico tradizionale.
“I sintomi che appaiono non possono essere interpretati solo a partire della vita psichica del paziente. Non possono essere interpretati solo in una funzione relazionale del soggetto con il suo entourage circostante. Il sintomo comporta, in modo criptato, dei valori assolutamente enigmatici che mettono il soggetto in relazione con la memoria inconscia delle generazioni precedenti.” Pierre Fédida, membro dell’Associazione psicoanalitica francese e professore di psicopatologia all’Università di Paris 7 – Denis Diderot.
Ogni sintomo o difficoltà va quindi analizzato da diverse angolazioni:
Genealogia
Concepimento
Vita Intra-Uterina
Nascita
Infanzia
Età Adulta
Il lavoro sul transgenerazionale si basa sull’idea che alcuni traumi importanti nella famiglia (morti precoci, donne morte durante il parto, incidenti, fallimenti, morti violenti, stupri, abusi, antenati che hanno ucciso, che si sono impiccati,storie di prostituzione,droga o spaccio …) hanno prodotto dei vissuti complessi: oltre al dolore spesso vi sono sentimenti di onta, di vergogna e forti sensi di colpa. Alcuni membri del nucleo familiare non sono riusciti a verbalizzare, a dire il proprio dolore e l’hanno seppellito dentro di loro, al di là anche del dolore, hanno passato un eredità maligna,obbligando le proprie figlie a prostituirsi o i propri figli a spacciare.
Il tentativo di simbolizzazione del trauma è reso tortuoso per le generazioni successive, che sviluppano la tendenza a ripetere per uscire dall’irretimento che questo silenzio selettivo ha creato.
Evidenziare, riconoscere, nominare ed INTEGRARE queste eredità ingombranti, piuttosto che rimanerne dipendenti, acquisire una maggiore autonomia rispetto a questi vissuti che non ci appartengono, ci può alleggerire il peso se non addirittura guarirlo.
Non siamo totalmente liberi se siamo incoscienti dei nostri schemi di ripetizione familiare, e non potremo maiesserlo se non ne abbiamo nemmeno la coscienza.
T. Gaillard diceva:
“Come riuscire ad essere se stesso (indiviso o non alienato) mentre siamo necessariamente inscritti (qualche volta incatenati) in due stirpe familiari che condizionano le nostre esistenze?”
Teoria dei 4 fantasmi di Dumas-Clavier
Dobbiamo fissarci come obiettivo il completare l’albero risalendo ai 4 nuclei familiari dei nostri bisnonni di cui idealmente dobbiamo raccogliere tutte le date di nascita, matrimonio, decesso, e data di avvenimenti traumatici importanti.
Ci sarà molto utile interpellare i comuni d’origine chiedendo uno stato di famiglia storico delle 4 coppie di bisnonni.
Su questo foglio A4 appariranno il capo famiglia sulla prima riga seguito dalla moglie e da un elenco esaustivo dei figli nati dal matrimonio.
La teoria dei quattro fantasmi parte dal presupposto che in ogni ramo dell’albero si nasconde un fantasma più o meno attivo.
Il “fantasma” sarebbe il simbolismo che indica il trauma che si ripete per almeno 3 o 4 generazioni ad esempio:una famiglia che sacrifica le proprie figlie alla prostituzione, la quarta generazione magari non avrà prostitute ma donne con problemi riguardanti la sessualità.
Oppure un nonno che fa una grande truffa perdendo denaro, le generazioni successive non riusciranno a tenersi la loro ricchezza perché la perderanno per pagare il danno fatto dal nonno; un bambino nato morto che nelle generazioni successive potrebbe far si che le donne nonni sposino e non abbiano figli, oppure abbiano figli nati morti.. etc etc, le variabili, i casi, i traumi, sono infiniti e ognuno ovviamente ha la sua sfumatura.
Dunque per strutturare correttamente l’albero si metteranno i nomi sul lato destro del foglio(la nostra sinistra guardando il foglio) e le donne sul lato sinistro del foglio ( la nostra destra se stiamo di fronte al foglio) gli uomini verranno simbolizzati da un triangolo e le donne da un cerchio.
Iniziare da soli a scrivere date e nomi già smuoverà qualcosa,collegando con colori uguali le date che si corrispondono, o si avvicinano di massimo 7 giorni es: 23/12/1986 e 29/12/1903!
Addirittura 9 mesi prima e 9 mesi dopo che sarebbe il tempo della gravidanza quindi con il 23/12/1986 potrei collegare una persona nata ad Aprile entro il 18/4/1894 oppure il 30/4/1884 ( l’anno di nascita ha meno rilevanza!)
Questo lavoro già inizia a smuovere un movimento interiore molto importante,che però va poi continuato con una persona qualificata e adeguata per poter andare in profondità e andare a sciogliere patti e legami con il passato.